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Esplora i dintorni – Il Mar Mediterraneo – Il bellissimo entroterra e i pittoreschi villaggi nella montagna – La Riviera italiana e francese – Momenti indimenticabili
Esplora i dintorni – Il Mar Mediterraneo – Il bellissimo entroterra e i pittoreschi villaggi nella montagna – La Riviera italiana e francese – Momenti indimenticabili
La Costa Azzurra è la costa mediterranea della Francia sud-orientale. Comprende località balneari famose e molto glamour come Saint-Tropez e Cannes, la vivace città di Nizza e il microstato indipendente di Monaco.
Ci sono treni che partono regolarmente dalla stazione di Ventimiglia, rendendo facile l’esplorazione della regione. Infatti, puoi raggiungere Monaco in treno in soli 30 minuti!
La Riviera italiana è un tratto di costa che ospita un incantevole mix di storia, spiagge incontaminate, panorami e cucina regionale appetitosa. Gli amanti della dolce vita, artisti, scrittori, celebrità e reali si sono riversati in questa affascinante destinazione sin dal 1800 ed è facile capire perché!
C’è qualcosa da fare o vedre per tutti: escursioni pittoresche o sciate in montagna, musica e sfarzo a Sanremo, i graziosi borghi costieri dipinti a pastello delle Cinque Terre, i mercati all’aperto a Ventimiglia, e decine di pittoresche cittadine sul lungomare lungo chilometri e con acque cristalline. La capitale della Liguria, Genova, è raggiungibile in treno da Ventimiglia in circa 2 ore. Offrendo allo stesso tempo lo splendore e un senso di storia non diluito, la città è ricca di arte e architettura notevole, con un porto rivitalizzato progettato da uno degli architetti più famosi al mondo e uno dei più importanti acquari in Europa.
La valle del fiume Nervia (più colloquialmente denominata “Val Nervia”) si trova appena dietro le sezioni orientali di Ventimiglia, con una combinazione vincente di paesaggi meravigliosi, pittoreschi villaggi medievali e deliziosi piatti della cucina ligure.
Dolceaqua è un luogo che ha ispirato molti artisti tra cui Claude Monet ed è ben noto per il suo castello quattrocentesco Doria e il suo ponte a schiena d’asino. Questa è l’area in cui viene prodotto il vino Rossesse. Dirigetevi verso i vigneti di Terre Bianche sulle colline sopra Dolceacqua per assaggiare alcuni vini locali e le specialità. Non dimenticate di dare un’occhiata ai prodotti artigianali in legno d’ulivo.
Una visita a Rocchetta Nervina è un’ottima alternativa alla spiaggia. Qui ci sono piscine naturali di acqua di fiume di montagna dove potrai fare un bagno rinfrescante, circondato dalle lussureggianti colline liguri. I “laghetti” sono ancora incontaminati e ancora da scoprire dalla maggior parte dei turisti. È un ottimo posto per fare un picnic o se preferite ci sono vari ristoranti nel centro del villaggio.
Apricale è uno dei villaggi più belli della regione, con fantastici ristoranti e la piazza più soleggiata. Apricale ha molto da offrire ai visitatoro; un castello del 12 ° secolo, un museo, diverse chiese incantevoli e bellissimi murales sparsi per il villaggio. Il centro del villaggio è libero dai trasporti moderni, anche se c’è un ampio parcheggio sulla periferia. La campagna circostante è molto popolare tra escursionisti e ciclisti.
Pigna si aggrappa a una collina, con stradine strette in pietra nuda; ci sono scalate da fare a piedi e scalinate che portano alla cima del paese: la Loggia di Piazza Vecchia (15 ° secolo) è un balcone naturale panoramico sulla verde vallata. Poco fuori dal centro si trova la chiesa di San Michele, dove si trova un eccezionale polittico rinascimentale di Giovanni Canavesio.
Il tranquillo villaggio di Bajardo ti aspetta, ricco di storia e atmosfera. Il villaggio offre una vista mozzafiato sulle Alpi Marittime. Una delle attrazioni principali sono le rovine dell’antica Chiesa di San Nicolò, dove centinaia di abitanti del villaggio persero la vita quando la chiesa crollò su di loro durante un terremoto nel 1887. Bajardo ospita anche un famoso festival annuale di druidi.
Vi fu un periodo, sul finire dell’Ottocento, in cui i molti ospiti inglesi di Bordighera, distribuiti negli alberghi e nelle ville nascoste tra gli ulivi della piana costiera aperta a ponente del Capo di Sant’Ampelio, raggiunsero il numero di tremila, mentre la popolazione locale superava di poco i duemila abitanti. Tale straordinaria “colonizzazione” turistica di Bordighera da parte di alcune tra le più facoltose famiglie britanniche, che avevano scelto questo angolo di Liguria per i loro soggiorni invernali (così come altri sudditi della regina Vittoria avevano preferito altre località della Riviera, da Cannes ad Alassio), era iniziata dopo la pubblicazione del celebre romanzo di Giovanni Ruffini “Il Dottor Antonio”, avvenuta ad Edimburgo nel 1855.
Scoperte a poco a poco le sue bellezze naturali più nascoste ed esuberanti, apprezzata per il clima eccellente e per la quiete che offrivano le numerose passeggiate sotto boschi di ulivi e di palme (è stato calcolato che la Città Alta era circondata da non meno di 50.000 piante di ulivo e da 20.000 di palme, poi in gran parte sacrificate in conseguenza dell’apertura di strade e della costruzione degli edifici, nonché per la vendita delle palme più belle alle altre città), Bordighera divenne rapidamente un centro residenziale di prim’ordine, in concorrenza soprattutto con Nizza e con Mentone.
Gli Inglesi vi organizzarono un vero centro di stile britannico, con loro banche, agenzie, negozi, circoli culturali e sportivi, la Chiesa Anglicana, il teatro (“Victoria Hall”) e perfino un foglio settimanale in lingua inglese, imprimendo una evidente caratteristica di signorilità e di distinzione. Moltissimi furono anche gli ospiti provenienti da altre nazioni europee.
Ancor oggi, a distanza di più di un secolo, le principali istituzioni dell’epoca sopravvivono e consentono alla Bordighera del nostro tempo di mantenere intatta, anzi accresciuta, la prestigiosa tradizione culturale attraverso il Museo Bicknell e la Biblioteca Civica Internazionale. Tuttora attivi ed essenziale il Tennis Club, che come noto vanta il primato di fondazione nazionale e ben venti campi da gioco originari (ridotti nel dopoguerra), e il Bridge Club.
Il personaggio di quel mondo che ha lasciato maggiore ricordo di sé è stato senza dubbio Clarence Bicknell, dapprima pastore protestante di Bordighera, poi, abbandonato l’abito, mecenate e studioso sensibile ed attento, fine acquerellista, promotore della lingua esperanto, apprezzato botanico, ma soprattutto infaticabile esploratore e scopritore delle incisioni rupestri preistoriche di Monte Bego, nelle vicine alpi Marittime. Fondatore nel 1888 del primo Museo della Liguria Occidentale, che tuttora conserva il suo nome, raccolse nel caratteristico edificio, incontro dello stile anglosassone e mediterraneo, preziosi reperti archeologici, oltre a ricche collezioni naturalistiche, poi restituite ai vari musei liguri, secondo il luogo d’origine dei pezzi. Pubblicò due importanti volumi sulla flora locale e diversi contributi sulle incisioni rupestri del Bego, ultimo quello del 1913.
Dopo la morte del Bicknell, avvenuta nel 1918, l’istituzione passò ai nipoti Edward e Margaret Berry, che ne fecero un centro di fecondi studi storico-artistici, la cui più viva testimonianza è offerta dalla loro preziosa guida “Alla porta occidentale d’Italia”. Mentre l’Europa si apprestava ad un nuovo spaventoso conflitto e le trasformazioni politico-sociali del tempo avevano ridimensionato le ricchezze dell’impero britannico, un’epoca d’oro si chiudeva anche a Bordighera, con l’abbandono dapprima temporaneo, poi definitivo, di quasi tutte le famiglie inglesi.
Restavano però le opere, rimaneva lo stile della cittadina, ormai assimilato profondamente anche se forse inconsciamente. Dopo qualche momento di incertezza, il Museo Bicknell divenne sede della Deputazione di Storia Patria e poi dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che oggi ne continua, ampliate, le attività e gli interventi, quale centro di specializzazione archeologica universitaria dotato di una ricchissima biblioteca e quale principale organismo regionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico, storico e naturalistico della Liguria.
Anche la Biblioteca Civica Internazionale, luogo d’incontro di lettori dai più svariati interessi, ha recentemente ripreso la funzione di centro coordinatore e promozionale delle attività culturali cittadine, riordinando l’imponente patrimonio librario (moltissimi sono i volumi in lingua inglese che, tra l’altro, sono stati catalogati su CD-ROM, consultabile in biblioteca) e promuovendo cicli di conferenze, concerti, proiezioni, dibattiti, raccogliendo periodicamente nella sua sede folti gruppi di appassionati. Sul finire del 1999 gli utenti iscritti che frequentavano la Biblioteca Civica erano circa quattromila. E’ anche in questo caso il vecchio spirito che riaffiora e che adattato ai tempi, permette la prosecuzione di un programma che conserva negli immutabili valori della cultura, il suo insostituibile fine di primaria utilità e di elevazione morale e sociale.
L’aver ricordato le maggiori istituzioni inglesi di Bordighera non rende giustizia ad altre importanti realizzazioni e, soprattutto, a quei numerosi personaggi che si affezionarono alla città dedicandole anche concreti contributi. Basti citare, fra tutti, Fredric Fitzroy Hamilton, autore del pregevole libro “Bordighera and the Western Riviera”, tradotto anche in francese, fondamentale studio storico-ambientale con riproduzione dei documenti della fondazione della Burdigheta del 1470-71, altrimenti ignoti, e di Mr. Lowe, che lasciò alla città gli attuali giardini di Via Vittorio Veneto, affinché i secolari ulivi del parco potessero diventare patrimonio comune.
Da questi e da altri molteplici fatti ed episodi ormai in gran parte dimenticati e sbiaditi dal tempo, si formò la moderna Bordighera, la cui tradizione turistica e culturale di alto livello di stampo britannico è la principale ragione delle sue fortune.
I Balzi Rossi, vicino al confine francese, è il più importante sito archeologico ligure con spettacolari grotte arroccate sul mare, dove un tempo viveva l’uomo del Paleolitico e le cui tracce sono conservate nel museo preistorico.
I Giardini di Villa Hanbury vantano 18 ettari di splendide piante subtropicali provenienti da tutto il mondo. I vasti giardini botanici, i più grandi d’Italia, che circondano l’ex villa di Sir Thomas Hanbury sono costruiti su un pendio che si estende fino al mare. I Giardini Hanbury si trovano a pochi chilometri fuori città, raggiungibili in auto, autobus o taxi.
Nella vicina Sanremo, i vecchi binari della ferrovia sono stati trasformati in un sentiero costiero ciclo-pedonale vietato al traffico auto, utilizzato da escursionisti, roller bladers e ciclisti. Il percorso è lungo 20 km e va da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare sul lungomare. Si snoda attraverso la deliziosa cittadina di Sanremo, poi lungo la costa. Lungo il percorso troverete punti di relax e di ristoro dove è possibile riposare, mangiare qualcosa e godersi il paesaggio. Lungo la pista ci sono diversi punti dove è possibile noleggiare biciclette o altri mezzi, uno dei punti di più facile accesso è direttamente di fronte alla vecchia stazione ferroviaria di San Remo, vicino alla costa e al centro storico.
Quando ne avete abbastanza delle spiagge e delle palme, dirigiti verso le montagne per vivere un ambiente alpino e un diverso tipo di fascino italiano. Ad es.Limone Piemonte è un comprensorio sciistico con ampi servizi, ideale anche per la mountain bike e le escursioni al di fuori della stagione sciistica (da dicembre ad aprile). Può essere raggiunto in auto in circa 1,5 ore o in treno in meno di due ore.
Il litorale della riviera di ponente offre ai vacanzieri una varietà di spiagge: a Bordighera il Lungomare Argentina è un’estesa spiaggia di ciottoli vicino al centro della città, con facile accesso a tutti i tipi di strutture, dai bar ai ristoranti, ai lettini e agli ombrelloni. La Spiaggia dei Balzi Rossi a ridosso del confine con la Francia (famosa perché considerata una delle spiaggie più belle e suggestive d’Italia) è circondata da scogliere rosse, piante e fiori selvatici e pietre bianche a forma di uovo. Il mare qui è particolarmente bello; il suo fondale sabbioso digradante è molto popolare tra i subacquei e gli amanti dello snorkeling. Da non perdere la spiaggia delle Calandre, a un paio di chilometri dal centro di Ventimiglia: con soffice sabbia dorata, è raggiungibile a piedi percorrendo un suggestivo e ben segnalato sentiero attraverso la profumata macchia mediterranea. Non dimenticare la tua tavola da surf nelle giornate ventilate è il posto perfetto!
Le battute di avvistamento di balene,delfini e altri cetacei partono dalla vicina Bordighera da giugno fino all’inizio di ottobre. L’escursione dura circa 4 ore da quando la barca si dirige verso l’orizzonte acquoso. L’idea è di avvistare e osservare una vasta gamma di specie di mammiferi residenti nel loro habitat naturale, il Santuario Internazionale dei Cetacei.
Il NO STRESS TEAM organizza corsi di windsurf, canoa, catamarano e surf sulla spiaggia nella vicina Bordighera da aprile a ottobre. Questo è l’ideale per chi vuole godersi una vacanza al mare con attività divertenti. AMB Sportshore a Bordighera noleggia anche moto d’acqua e una varietà di barche (anche senza patentino). E’ un modo perfetto per scoprire le splendide meraviglie della costa ligure.